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Marco Ludovico, Primitivo 2019, Puglia Igp
Quando incontri questo tipo di bottiglie ti rendi conto che stai assistendo ad una rivoluzione. Immagina per un attimo il primitivo per come lo conosci. Fatto? Ecco, ora toglitelo dalla testa perché il primitivo di Marco Ludovico si è spogliato di tutte le vesti pesanti di lana intrecciate, per vestirsi di fresco cotone.
Descrizione del Primitivo 2019
Fragola, violetta e rosmarino, al retrogusto tabacco.
Diretto, schietto. Una spalla acida che porta in giro il corpo come fosse piuma.
L’energia non gli manca. Un tannino vivace. In bocca mi rimane il fiore.
Se volete vedere dove sta guardando la nuova Puglia, dovete assaggiarlo.
Qualche informazione tecnica sul primitivo di Marco Ludovico:
L’uva arriva da un vigneto di 13 anni esposto ad est.
Resa per ettaro molto bassa e raccolta manuale in piccole cassette.
L’uva viene mischiata col piede di fermentazione di lieviti indigeni e fermenta per circa 2/3 settimane
Il 15% del vino fa barrique usata di Slavonia, il resto acciaio.
Non viene né filtrato, né chiarificato e viene imbottigliato un anno dopo la vendemmia.
Se ti interessa conoscere qualcosa in più su questo vitigno puoi trovarla qui Storia di un Primitivo.
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Sono una digital strategist specializzata nel settore vitivinicolo. Arrivo dal mondo dell’arte e della "Comunicazione Visiva".